giovedì 21 febbraio 2013

Recensione di "Alice in Zombieland" di Gena Showalter

Primo volume della serie "The White Rabbit Chronicles", Alice in Zombieland è un romanzo della già nota autrice di romanzi paranormal romance Gena Showalter.
Personalmente questo è il primo suo libro che leggo.
Uscito nella sola versione ebook per Harlequin Mondadori lo scorso 21 Gennaio, lo trovate al prezzo di € 6,99.

Le pagine sono 348 per la lunghezza stampa.




NON AVRÒ PACE FINCHÉ NON AVRÒ RISPEDITO NELLA TOMBA TUTTI I MORTI CHE CAMMINANO. PER SEMPRE.
Se qualcuno mi avesse detto che la mia vita sarebbe cambiata in un momento, sarei scoppiata a ridere. E invece è proprio quello che è accaduto. Un attimo, un secondo, il tempo di un respiro, e tutto ciò che amavo è sparito. Mi chiamo Alice Bell, e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che adoravo, la mia sorellina e il padre che non ho mai capito finché non è stato troppo tardi. Quella notte ho scoperto che lui aveva ragione: i mostri esistono veramente. Gli zombie mi hanno portato via tutto. E adesso non mi resta che la vendetta...
Premetto, prima di cominciare a scrivere la mia recensione, che questo è il primo zombie-book che leggo.
Eh si, alla veneranda età di ventuno -quasi ventidue- anni, non avevo mai letto libri sugli zombie.
Passando al libro in sé e per sé, innanzitutto il titolo promette un retelling del famosissimo "Alice nel Paese delle Meraviglie" ma in realtà, a parte il nome della protagonista e i titoli di alcuni capitoli, i riferimenti al capolavoro di Carrol sono ben pochi.
E' un libro sinceramente diverso da come me lo aspettavo.
Non che non mi sia piaciuto, ma non mi ha convinta del tutto.
Alice è una liceale che vive con la sua famiglia, mamma, papà e sorella. La sua vita però non è una vita normale: il padre afferma di vedere dei mostri e resta sveglio la maggior parte delle notti cercando di scorgerli nel buio, dicendo che è necessario per la protezione della sua famiglia. Questo comporta che Alice e la sorella non possano uscire dopo il tramonto - dato che i mostri si muovono solo dopo il calar del sole - e che debbano sempre essere rintracciabili. Alice non ha uno straccio di vita sociale proprio per questo motivo, e ovviamente crede che il padre sia pazzo.

La storia di Alice comincia il giorno del suo sedicesimo compleanno. Lo stesso giorno, o meglio, la stessa sera, ci sarà il saggio di danza della scuola che frequenta la sorella, e la piccola, che ha solo otto anni, vuole disperatamente partecipare, anche se sa perfettamente che sarà difficile dato le regole imposte dal padre.
Alice tuttavia si impegna a convincere la madre, ed alla fine ci riesce, tanto che tutta la famiglia si reca al saggio.
Al ritorno dalla serata però, durante il viaggio in auto che costringe i Bell a passare davanti al cimitero, Mr. Bell afferra il volante dicendo che i mostri li stanno per aggredire, e la famiglia ha un incidente al quale la sola Alice sopravvive.
Da quel momento, la sua vita cambia del tutto. Va a vivere con i nonni, cambia scuola e tenta di ricominciare da capo. Ma cominciano da quel momento anche delle strane visioni.
Alice vede i mostri che non aveva mai creduto che esistessero, e proprio grazie al cambio di scuola conosce Cole e la sua cricca, un gruppo di ragazzi che conducono una doppia vita e che tutti credono facciano parte di una sorta di fight club, dato che sono sempre pieni di lividi e ferite.
Il gruppo di Cole in realtà è un gruppo di cacciatori, con il quale Ali finirà per unirsi, iniziando la sua personale guerra contro gli zombie per cercare di avere vendetta.
Lo stile della Showalter mi piace. Il suo modo di scrivere è coinvolgente, capace di catturare l'attenzione.
Il problema fondamentale del libro, secondo me però sono i cliché. E' strapieno di cliché.
Alice è una bellissima ragazza -bionda, occhi azzurri, alta- ma ovviamente non crede affatto di esserlo, anzi, crede che la madre e la sorella siano molto più belle. Non è mai uscita con un ragazzo e non ha idea di come si faccia a flirtare, ma non appena arriva alla Asher High ha immediatamente addosso le attenzioni sia di Cole che di Justin, che non solo sono cacciatori rivali, ma sono anche i due ragazzi più fighi della scuola.
Ovviamente tra lei e Cole nasce immediatamente una fortissima attrazione, tanto che i due possono avere delle visioni in cui ci sono sbaciucchiamenti vari ancor prima di parlarsi. E' evitabile che nasca la solita storia d'amore? Assolutamente no.
Sono evitabili gli attacchi di gelosia nei confronti dell'ex ragazza di Cole, con tanto di scazzottata? Sia mai.
In compenso Alice ha anche delle qualità pero, che la rendono più sopportabile: è ironica, sveglia e intelligente. Non è la timorosa Bella Swan di turno, per capirci, anzi, è capace di mettere tutti al loro posto.
Inoltre è assetata di vendetta, il che la rende anche forte e caparbia. Alice vuole vendicare la sua famiglia, ed è la sete di vendetta che la guida durante tutto il romanzo.
Cole è il classico, visto e rivisto bad boy dal cuore d'oro. Alto, muscoloso, forte, bellissimo e inavvicinabile da qualsiasi ragazza. Ha solo una storia alle spalle, quella con Mackenzie (cacciatrice di zombie anche lei), che è finita poco prima che cominciasse l'anno scolastico. Si innamora di Ali praticamente a prima vista.
E' un personaggio fondamentalmente banale. E' un cliché che si trova in quasi tutti i libri YA e non dimostra affatto tratti di originalità, anzi.
L'aspetto positivo della storia che nasce tra Ali e Cole però sta nel fatto che non oscura la trama principale del libro.
Per quanto riguarda gli zombie, come premesso non so molto in merito, ma posso dirvi che da quello che ho leggiucchiato qua e la, sono trattati in modo completamente diverso: non sono i soliti cadaveri che camminano, ma degli spiriti maligni, infatti i ragazzi per combatterli devono staccare lo spirito dal proprio corpo. Per gli appassionati del genere, non so quanto possa risultare gradita questa scelta.
Insomma, per il momento il mio voto è di tre stelline e mezzo, tutte merito della trama, che vuoi o non vuoi è coinvolgente, dello stile magnetico e delle battute di Alice.
L'uscita di Through the Zombie Glass, seguito di questo romanzo, è prevista  per settembre 2013 negli USA, e per il momento sono convinta che continuerò a leggere i libri di questa saga .


9 commenti:

  1. Pensa che è la prima recensione che leggo che non elogia questo libro ;-) Grazie per aver condiviso il tuo pensiero! Io non sono una fan degli zombie e nemmeno di Alice nel paese delle meraviglie e non ho ancora letto nulla della Showalter, però con tutti i pareri positivi che trovavo in rete mi stavo facendo delle aspettative altissime su questo libro. La tua opinione mi è stata d'aiuto per riequilibrare il tutto ^_^ Almeno quando lo leggerò non partirò con il piede sbagliato rischiando di rimanere delusa :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io avevo altissime aspettative, proprio per le recensioni ultra positive che avevo letto.
      In realtà non è affatto un libro di una bellezza fuori dal comune, è un normalissimo paranormal/zombie romance. La storia non è affatto brutta, anzi la trama è molto coinvolgente, quello che lo rovina sono questi cliché che sinceramente ormai mi hanno un po' stufata ^^"

      Elimina
  2. Trama, titolo e cover attirano tantissimo!
    Ho intenzione di leggere qst libro a breve, però uff... i clichè li odio!
    Spero comunque che mi piacerà!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è un libro che sconsiglio, è solo che mi sono un po' stufata di leggere sempre le solite cose.
      Il lato positivo è che comunque la storia d'amore non "copre" la storia, quindi alla fine la lettura è comunque interessante :3

      Elimina
  3. Finalmente un'altra persona che non l'ha amato alla follia *-* anche se in effetti a me non è che è piaciuto poco, l'ho proprio odiato :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ad odiarlo non sono arrivata, ma mi aspettavo qualcosina di più date le recensioni che avevo letto, soprattutto per quanto riguarda Cole. Addirittura ho letto da qualche parte che è "il principe azzurro ideale!" ma io l'ho trovato solo una copia - tranne che per gli occhi viola- di altri bad boys visti in altri libri.

      Elimina
  4. Ma uff... Quindi non ti è piaciuto! Io ero partita in quinta per leggerlo, ma poi più curioso fra varie recensioni più mi trovo davanti al fatto che questo libro non ha vie di mezzo o lo si odia o lo si ama... Quindi aspetterò per leggerlo, ho una lista di libri prima di lui che ne valgono sicuramente di più la pena di essere letti con priorità :) un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per me è stata più una via di mezzo. Non l'ho odiato, davvero.
      E' solo che avevo aspettative altissime proprio per le belle recensioni che avevo letto, ma alla fine, a parte la trama di base che è molto avvincente, i personaggi mi sono sembrate copie di personaggi di cui ho già letto, e questo non per la storia che hanno alle spalle ma per il loro atteggiamento ed il loro comportamento.

      Elimina
  5. Concordo! Vuoi o non vuoi la storia riesce a coinvolgerti! Forse mi sono annoiata negli ultimi capitoli, ma alla fine non è stata una lettura sgradevole!
    Io credo che non continuerò la trilogia ..

    RispondiElimina